Prendiamo la SS 42 in direzione di Edolo e, una volta arrivati in paese, svoltiamo seguendo le indicazioni per la SS 39 del Passo di Aprica. Su questa strada, superiamo il comune di Còrteno Golgi e proseguiamo per Sant’Antonio. Sulla nostra sinistra vediamo un’insegna in legno rossa e bianca, con un’aquila, che recita: “Riserva Naturale Valli di Sant’Antonio”. Svoltiamo e andiamo avanti, superando una segheria.
Al successivo bivio giriamo a sinistra, dove troviamo delle indicazioni relative alla salita in auto a Sant’Antonio che, al momento, è regolata da un semaforo.
Il parcheggio di Sant’Antonio è a pagamento, al prezzo di 6 euro al giorno, da giugno a settembre.
Visto che la strada asfaltata che porta al parcheggio è stata interessata da una frana e da problemi di cedimento verso il torrente, consiglio di consultare le pagine istituzionali del Comune di Corteno Golgi, per avere informazioni sulla sua apertura e chiusura per lavori.
Il sentiero
Dal parcheggio ci incamminiamo verso il paese e, al primo bivio presso un ponte, sono indicati a destra il Rifugio Campovecchio, a sinistra il Rifugio Brandèt. Prendiamo la strada di destra e ci addentriamo in Sant’Antonio, piccola e graziosa frazione di Còrteno Golgi. Seguiamo i cartelli, anche se non è affatto difficile raggiungere il sentiero per il rifugio, che inizia alla sinistra della chiesa.
Il sentiero parte quasi in piano tra case e campi, ma presto si addentra nel bosco. La salita, graduale e poco faticosa, è accompagnata da un torrente sulla destra. Ci troviamo in una vallata molto verde e fresca, poco antropizzata e con alcune testimonianze del passato lavoro contadino, come piccoli ponticelli in legno.

Ad un certo punto incontriamo una baita e, poco dopo, passiamo un ponte di tronchi: adesso il torrente è alla nostra sinistra.
Continuiamo a camminare nel bosco, arrivando all’ultimo tratto, leggermante più ripido e più esposto al sole e fiancheggiato da una coltura di lamponi. Adesso il sentiero arriva a delle baite: siamo arrivati a Campovecchio. Proseguendo per circa 200 metri, arriviamo al Rifugio Alpini di Campovecchio.
Possiamo proseguire un po’ oltre, addentrandoci nella verde vallata, oppure continuare con il giro: torniamo indietro fino alle prime baite di Campovecchio e percorriamo il ponte di legno che si trova alla nostra destra e che ci regala un bello scorcio sul piccolo nucleo.